Akragas. E’ notte fonda al D’Alcontres. La Nuova Igea Virtus ancora una volta bestia nera degli agrigentini.
La quinta giornata di campionato vede l’Akragas di scena al D’Alcontres di Barcellona Pozzo di Gotto, contro i padroni di casa della Nuova Igea Virtus, storico ed ostico avversario della compagine dei templi. Biancazzurri che hanno l’arduo compito di dare seguito alla vittoria di sette giorni orsono contro la Sancataldese che ha anche sancito il nuovo esordio, il terzo complessivo, dell’amato tecnico Pino Rigoli sulla panchina dei giganti.
Da una parte la Nuova Igea Virtus che finora si è dimostrata squadra da trasferta, dal momento che ha perso due volte in casa, con Reggina ed Enna, ma ha vinto ambedue le due sfide lontano dalle mura amiche, nel derbissimo con il Sant’Agata e ad Acireale, vuole sfatare il tabù del D’Alcontres.
Dall’altra, la formazione biancazzurra, che come dicevamo ha trovato i primi tre punti giusto domenica scorsa con la Sancataldese, dopo aver conosciuto l’onta della sconfitta nei primi tre turni, con Locri, Pompei e Castrumfavara, alla ricerca di conferme e punti.
Il primo tempo è scialbo, nessuna grossa emozione e gara che scorre lenta. Da segnalare un buona occasione al 13° per Calafiore che riceve palla da un cross rasoterra dalla fascia ma il suo tiro termina fuori. Al 18° è il turno dell’Akragas con Grillo dal limite ma il suo sinistro non sortisce alcun pericolo. Al 27° ci prova Aperi da fuori area. Al 30° Lo Faso pennella un calcio di punizione da fuori area che però termina alto sopra la traversa dell’Akragas. Al 42° occasionissima per Calafiore che, a tu per tu con Dregan, tira alto. Al 45° tiro debole di Lo Duca fuori di poco. Dopo 2′ di recupero il sig. Femia di Locri decreta la fine del primo tempo. Una prima frazione di predominanza giallorossa.
Rigoli sostituisce il fantasista Lo Faso con il mediano Meola. Di Gaetano invece fa un doppio cambio, fuori Balsano e Lo Duca, dentro Maggio e Trovato. Dai cambi trae giovamento il tecnico di casa perchè l’Igea passa al 53° grazie ad un penalty trasformato da Aperi, dopo il fallo commesso in area di rigore su Calafiore da Rechichi. Al 21° ci prova ancora Grillo a tenere vivi i suoi, ma la sua conclusione termina fuori. Alla mezzora è sempre Grillo che va al tiro, palla alta sopra la traversa. Al 32° Akragas vicina al pareggio con Da Silva che da posizione ravvicinata di testa non riesce a realizzare spedendo la palla fuori di pochissimo. Un minuto dopo ancora un azione pericolosa dentro l’area di rigore giallorossa che però mantiene la propria porta inviolata. Sul cambio di fronte, ci prova il nuovo entrato Sticenko a concludere fuori. Al 36° cross in area agrigentina, per Di Piedi che di testa impreziosisce la giornata di Dregan che sfodera una super parata. Al 43° ultimo pericolo della gara, grazie alla punizione dal limite di Biondo che termina alta. Dopo 5 minuti di recupero termina il match.
Per l’Akragas è notte fonda. Quarta sconfitta in cinque gare ufficiali ed ultimo posto in classifica, certificato dai punti guadagnati dalle dirette concorrenti. Certamente una trasferta negativa per Rigoli che nonostante le abbia provate tutte non è riuscito a trovare la giusta reazione soprattutto dopo la rete subita.
IL TABELLINO. NUOVA IGEA VIRTUS – AKRAGAS 1-0 (0-0)
NUOVA IGEA VIRTUS. Belmonte; Maltese, Ferrante, Biondo, Siino (76° Sticenko), Trombino (63° Di Piedi), Aperi, Balsano (49° Maggio), Panebianco (69° De Marco), Calafiore, Lo Duca (49° Trovato). All. Di Gaetano (Cannizzaro, Currò, Godoy, Violante).
AKRAGAS. Dregan; Rechichi (84° Santapaola), Fragapane, Da Silva, Di Stefano; Lo Faso (46° Meola), Garufo (74° Christopoulos), Palazzolo; Grillo, Leveh, Galliano (60° Riggio). All. Rigoli (Gerlero, Sinatra, Centorbi, Prestigiacomo).
Arbitro. Alessandro Femia di Locri; Francesco Otranto di Rossano e Nicolò Matteo Presta di Cosenza.
Rete. 53° Aperi, rig (N).
Ammoniti. 77° Trovato (N).