Arriva un nuovo attaccante in casa Campofranco: Alessandro Randis, punta centrale classe ’92 proviene dalla Primavera del Catania di serie A, la scorsa stagione a difendere i colori del Vittoria. Nonostante la giovanissima età, Randis vuole ritagliarsi in fretta il ruolo di protagonista nel calcio che conta e puntare decisamente in alto a cominciare dal campionato di Eccellenza e con la maglia giallorossa del Campofranco, in un campionato pieno di insidie ma, in verità, anche avaro di giovani campioni. Randis è cresciuto nel Catania disputando tutti i campionati giovanili sempre come punta centrale, e ogni anno mettendo a segno gol a grappoli; poi il grande passo nella squadra primavera dove ha giocato molte partite, diverse delle quali in compagnia del nostro Francesco Nicastro. “Randis era un pezzo interessante e molto richiesto nel mercato, sostiene il Direttore Generale Gero Curcio, soprattutto nella zona orientale della Sicilia, ma i buoni uffici e soprattutto la presentazione del nostro progetto e le notizie che lui aveva della nostra società e di Campofranco, hanno convinto la giovane promessa siciliana a dire no a tante altre proposte in terra di Sicilia, a squadre di Eccellenza e di serie D accettando di venire da noi, fermamente convinto di fare bene a Campofranco, in un ambiente e in una società che si presenta per la sua solidità e serietà organizzativa. Sono bastate queste semplici garanzie, continua Gero Curcio, per convincere Alessandro a trasferirsi a Campofranco”. I tifosi intanto si stanno già organizzando per cominciare questa nuova avventura già da domenica prossima quando per la Coppa Italia, i giallorossi riceveranno l’Akragas, una squadra costruita per la serie D e che è la più accreditata pretendente alla vittoria finale. Intanto il Direttore Sportivo Franco Adamo continua senza sosta il suo lavoro di completamento della rosa da mettere a disposizione di mister Restivo. Dopo Randis, Adamo dovrebbe annunciare a breve l’arrivo di un altro portiere e di un centrocampista, per un Campofranco che si presenta ai nastri di partenza alquanto competitivo, al pari di altre squadre, ma consapevole che, per tutti, sarà sempre il campo a dare i verdetti definitivi.
