Festeggiamenti promozione Akragas - la gioia di alcuni tifosi
Festeggiamenti promozione Akragas – la gioia di alcuni tifosi

Quella di domenica scorsa, è stata un lunga notte di festeggiamenti, terminata solamente alle prime luci dell’alba. Una lunga notte bianca non programmata che ha contagiato tifosi e gli stessi calciatori, che contrariamente alle solite abitudini, si sono fermati in città, per poi ripartire con calma l’indomani. Al fischio finale dell’arbitro Luigi Santorelli di Salerno, è scoppiata la gioia contemporanea tra i quattrocento tifosi temerari presenti al «Conca D’Oro» e gli oltre mille rimasti a casa, che hanno atteso il rientro del pullman a tarda sera.

Giovanni Trovato, impiegato: «E’ stata una gioia grandissima, e per un momento ho chiuso gli occhi per rivivere lo stesso entusiasmo, quando giovincello assieme a mio padre, assistevamo ai festeggiamenti allo stadio Esseneto per la promozione in serie C1 ai tempi di Egizio Rubino. Mi auguro che si inizi a lavorare per la D con grande entusiasmo».

Filippo Castronovo
Filippo Castronovo

Filippo Castronovo, impiegato: «Ho visto trascorrere anni tristi, troppi per un blasone importante come quello akragantino. 18 anni ci sono voluti per andare in serie D, adesso sulle ali dell’entusiasmo, la dirigenza deve continuare a programmare per regalare altri traguardi prestigiosi. Noi tifosi risponderemo sempre presente, ed il segnale dato da tutti noi è molto importante per il futuro».

Salvatore Alletto, impiegato: «Tifo Akragas da piccolino, quando mio padre mi portava allo stadio. Ricordo appena gli anni della serie C2, ai tempi di Piero Mosti, ed allora non riuscii a capire cosa successe per essere stati declassati. Nel calcio ci vuole programmazione e serietà, e se oggi l’Akragas ha raggiunto la serie, è perché finalmente si sono fatte avanti persone di grande carattere e professionalità. Adesso non bisogna mollare ed invito gli altri imprenditori della provincia a collaborare per un nuovo progetto vincente».

Costantino Ciulla
Costantino Ciulla

Costantino Ciulla, impiegato: «Non potevo mancare a questo straordinario momento di gioia. Questa squadra, lo staff tecnico e l’intera società, vanno ringraziati per il grande lavoro organizzativo che hanno saputo portare avanti con professionalità. Ci sono le basi solide affinché si possa continuare a guardare avanti con fiducia».

Dino Tedesco, Francesco Talenti e Mario Lucenti: «E’ incredibile quanto sta succedendo in città e per le strade. Questa festa non era per niente programmata, ed i botti e le fiaccole, sono state tirate fuori improvvisamente in prospettiva di un’altra festa più grande. Non si poteva attendere all’infinito, e la gioia è stata tanta che subito, i tifosi hanno esploso tutto il proprio entusiasmo e noi con loro».
Presenti alla festa anche un gruppo di ragazze: «Siamo state tra quelle ragazze che domenicalmente ce ne siamo state in curva sud a tifare per l’Akragas. Questa sera non potevamo starcene a casa, era troppa la gioia, ed ora festeggiamo i nostri beniamini, a coronamento di una stagione esaltante, semplicemente fantastica».

«Sono emozionatissimo – dice Calogero Battaglia -, ho atteso parecchio per una serata come questa. Adesso speriamo di fare bene anche in D».

Giovanni Trovato
Giovanni Trovato
Totò Alletto
Totò Alletto
Gino Tedesco, Francesco talenti, e Mario Lucenti
Gino Tedesco, Francesco talenti, e Mario Lucenti