Raimondo Filippazzo
Il trainer Raimondo Filippazzo

Sei punti nelle ultime due partite, sette gol realizzati di cui cinque portano la firma di Stefano Piazza. La Pro Favara continua a volare, anche se lo Sciacca non molla. Sul neutro di Mazara del Vallo, ha rifilato una quaterna di reti al Campobello di Mazara, al termine di una partita di alti contenuti tecnici e spettacolari.
Il pubblico di casa si è spellato le mani per applaudire la squadra favarese, mentre i dirigenti gialloblù hanno lasciato lo stadio mazarese veramente soddisfatti di come Fanara e compagni sono riusciti a conquistare altri tre punti importantissimi per la Promozione.
«Dopo una partita del genere – ci ha detto l’allenatore della Pro Favara, Raimondo Filippazzo – c’è veramente da essere soddisfatti, non solo per il risultato ma per il modo come è stato conseguito. Oggi abbiamo sostenuto veramente una grande prestazione».
Troppo forte la Pro Favara o troppo debole il Campobello.
«Non credo che il Campobello al di la della posizione di classifica – replica il trainer della Pro Favara – possa essere considerato un avversario scarso. Basta scorrere i nomi di chi ancora gioca con questa squadra per rendersi conto che l’avversario appena battuto era tutt’altro facile da superare».
Insomma, la squadra favarese è stata brava nel giro di tre giorni, dopo Partinico, a ripetersi.
Questa volta però non ha aspettato di subire due reti prima di reagire.
«Assolutamente no – afferma il direttore sportivo Antonio Ciccotto -, la determinazione e la concentrazione con le quali i giocatori della Pro Favara sono scesi in campo non hanno lasciato scampo agli avversari. Già dopo 20 minuti eravamo in vantaggio per 2 a 0. Ma è stata la prestazione del collettivo ad esaltare il gioco».
Protagonista della gara Stefano Piazza, ex akragantino che in tre giorni ha realizzato cinque gol:
«Una vittoria – ci dice raggiante il presidente Rino Castronovo – che va ascritta all’intero gruppo. E’ stato un piacere vedere giocare questa Pro Favara. Mi congratulo con i ragazzi per la prestazione sfociata».