Aragona: Palumbo, Ferrara, Ruggieri (64’ Maida), Sorce, Di Gregorio, Di Domenico, Tarantino, Flauto, Bennardo, Ferrante (85’ Patti), Cardovino. All. Giovanni Comito.
A. Empedoclina: Pullara, Zambito, Di Giovanni (46’ Gibilaro), Piraneo, Scuderi, Morreale N., Loggia (63’ Pagano), Ferrara (54’ Gallo), Morreale G., Di Salvo, Castaldo. All. Accursio Sclafani.
Arbitro: Bonomo di Marsala.
Reti: 45’ Tarantino, 69’ Morreale, 75’ Ferrante.
Và all’Aragona per 2-1 il derby contro l’Accademia Empedoclina, che come al solito ha disputato una buona partita, specie nella prima mezzora, per poi farsi infilzare da una Aragona decisa e determinata a riscattare la brutta prestazione di domenica scorsa a Caltagirone. La prima azione pericolosa è dei granata. Al 8’ Giovanni Morreale servito da Loggia calciava di poco a lato. Al 10’ Tarantino crossava in mezzo per Bennardo, il colpo di testa veniva deviato in corner. Al 19’ bella discesa sulla destra di Zambito, palla dietro per Castaldo, il suo gran tiro veniva deviato miracolosamente in angolo da Palumbo, oggi schierato da titolare. Al 24’ Totò Piraneo con una punizione dai 30 metri timbrava la traversa. L’Aragona intuiva il pericolo e iniziava a venire fuori alla distanza con pungenti azioni.
Al 42’ Su angolo di Ferrante, Di Gregorio di testa mandava a lato. Al 43’ Bennardo sfuggiva a un difensore e con un tiro a giro provava a superare Pullara, la sfera andava di poco alta sulla traversa. Era il preludio al goal che arrivava al 45’ per merito di Totò Tarantino, che sfruttava al meglio un assist di Ferrante, superava Di Giovanni e con un gran tiro al volo metteva sotto l’incrocio dei pali. Si andava al riposo con i biancazzurri in vantaggio 1-0. Nella ripresa l’Aragona gestiva bene il vantaggio, ma bastava una sciagurata perdita di palla per la ripartenza veloce degli empedoclini che riuscivano con Giovanni Morreale a cogliere il pareggio con un preciso tiro sul palo opposto a quello di tiro. Il goal sembrava avere tagliato le gambe alla squadra di Comito, che invece metteva la grinta necessaria per cercare la rete della vittoria, che arrivava al 75’ per merito di Angelo Ferrante bravo a capitalizzare il suggerimento di Ferrara e fulminare con un preciso diagonale Pullara. Un minuto dopo l’Accademia aveva l’occasione per pareggiare con Giovanni Morreale, il suo tiro ravvicinato veniva rintuzzato con uno scatto felino di Palumbo, che aiutato dal palo e da Di Gregorio evitava il pareggio. Era l’ultima azione importante di un match in fin dei conti bello per il grande agonismo e per le tre reti tutte di ottima fattura