Akragas di forza su una Nissa fallosa. Capitan Cipolla regala i tre punti ai Giganti
L’Akragas dimostra di valere il primo posto in classifica, riuscendo a superare una Nissa, scesa sul prato dell’Esseneto con il chiaro intento di difendersi e portare a casa un punto prezioso contro una corazzata. Sin dalle prime battute i biancoscudati hanno usato le maniere forti commettendo più volte falli tattici e di gioco meritevoli di essere sanzionati dal signor Adrian Lupinski di Albano Laziale, sin troppo generoso con i giocatori nisseni. Soltanto Ferraro ha subito l’onta del giallo al 30° della prima frazione di gioco ma crediamo più per la veemente reazione del pubblico di casa frustrato per l’ennesimo fallaccio subito dai propri beniamini.
Dalla premessa fatta sembra alquanto scontato che si sia trattata di una gara difficile da raccontare. La partita è stata molto spezzettata e priva di particolari sussulti. Nessuna parata da parte dei due portieri se non interventi di ordinaria amministrazione. Al 12° l’Akragas passa in vantaggio con Lo Cascio lesto a colpire di testa l’ottimo calcio di punizione di Garufo, ma il secondo assistente Giuseppe Corona di Marsala segnala l’offside e la rete non viene così convalidata. Due minuti dopo Pavisich salva i padroni di casa da sicura capitolazione. L’attaccante argentino piazzato sul palo alla sinistra di Elezaj, respinge il gran tiro di Di Biase sugli sviluppi di un corner. Sulle fasce non si passa nonostante il buono stato di forma di Semenzin e Mansour, ma la retroguardia nissena è sempre attenta a Pavisich e non gli consente grandi movimenti. Nemmeno sui calci piazzati dove i calciatori della Nissa finiscono sistematicamente a terra, come non si vedeva forse dagli anni ’80 in una gara di calcio. Davvero un susseguirsi di scene che poco hanno a che a fare con il calcio. Verso la mezzora Terranova inverte gli esterni d’attacco Semenzin – Mansour. Una mossa azzeccata perchè crea superiorità numerica in attacco e crea qualche problema in più alla retroguardia biancoscudata anche se non si concretizza in rete. Soltanto qualche conclusione da parte dei due estrosi attaccanti di gran pregio finita alta sopra la traversa.
Nella ripresa i falli di marca ospite aumentano e stavolta il fin qui “buono” direttore di gara, inizia ad estrarre cartellini gialli all’indirizzo dei calciatori nisseni che collezionano anche un espulsione per fallo di reazione, quasi allo scadere. Al 50° Lupinski commette una grossa ingenuità fischiando fallo e mostrando di conseguenza a Semenzin il giallo per una presunta simulazione dell’argentino che invece con una gran giocata si era liberato dei diretti avversari entrava in area e diretto verso Chimenti veniva sgabbettato. La svolta arriva al 33° della ripresa con la sostituzione di Neri che lascia il posto a capitan Alfonso Cipolla, obiettivamente saremmo curiosi di chiedere a mister Terranova perchè mai il capitano fosse in panchina. In una squadra come l’Akragas di quest’anno, creata per stravincere il campionato la presenza di Cipolla, capitano e leader indiscusso dal grande carisma, non può essere messa in discussione, perchè Alfonso Cipolla rappresenta l’agrigentinità della società ed è colui il quale trasmette in campo e fuori ai vecchi ma soprattutto ai nuovi cosa significa indossare la maglia dell’Akragas. Comunque come in tutte le favole o comunque come nelle storie di vita quotidiana ecco che la vita stessa mette sempre ogni cosa a suo posto. Corre il 38° minuto del secondo tempo, Garufo va a battere un calcio di punizione in favore dell’Akragas sul fronte di sinistra. In area vanno a saltare gli attaccanti, Caccetta ed i centrali di difesa, Barrera e Cipolla. Parte fortissimo Garufo, il pallone e teso ed insidioso indirizzato verso il palo. Sulla traiettoria della palla si catapulta proprio il capitano dei giganti Cipolla che la colpisce di testa e la spedisce alle spalle di Chimenti per il meritatissimo vantaggio dell’Akragas. Esultano i tifosi biancazzurri per una rete che restituisce il sorriso a tutti ed i 3 punti alla squadra che così mantiene la vetta della classifica a punteggio pieno con uno score di tutto rispetto, 7 gol fatti, zero subiti.
TABELLINO. Akragas – Nissa 1-0 (0-0).
AKRAGAS. Elezaj; Lo Cascio (70° Dalloro), Neri (78° Cipolla), Barrera, Baio; Garufo, Caccetta, Vizzini; Mansour (90° Briones), Pavisich, Semenzin. All. Terranova (Sansone, Mannina, Noto, Bonanno, Scozzari, Vitelli).
NISSA. Chimenti; Scalici (88° Balbo), Martorana (80° Nuccio), Di Biase, Hernandez, Lucero (K), Morales, Ferraro (54° Niccoli), Sammartino (60° Ortiz), Azzara, Sakho. All. Settineri (Selmi, Messina, Tabasso, Venniro, Scribani)
Arbitro. Adrian Lupinski di Albano Laziale, coadiuvato dagli Assistenti Andrea Calanni di Barcellona Pozzo di Gotto e Giuseppe Corona di Marsala.
Rete. 83° Cipolla (A)
Espulsioni. 86° Di Biasi (N).
Ammonizioni. 30° Ferraro (N), 50° Semenzin (A), 53° Sammartino (N), 65° Sakho (A), 69° Scalici, 75° Neri (A), 84° Cipolla (A), 88° Nuccio (N).
Angoli. 3-3