Il ritorno al “Celeste” non porta fortuna al Città di Messina, che non riesce a portare in porto una vittoria sacrosanta che l’avrebbe proiettato verso una zona più salubre. Una gara molto tirata, nervosa per come ci si attendeva, che ha messo di fronte due squadre alla ricerca di una vittoria per tirarsi fuori dalla bagarre dei play out. Ne è uscito fuori un pari, che non serve tanto a nessuno delle due, e con un calendario tutto da vivere. A passare in vantaggio per primo, al 43’,è stato il Città di Messina con Cammaroto alla fine del primo tempo. La compagine peloritana, nel secondo ha cercato di arginare le folate rabbiose del Rende, che dopo l’ennesimo assalto, ha trovato la rete del pari su calcio di rigore (85’) e trasformato da Pignatta. Mancavano cinque minuti alla fine, un forcing finale che non ha sortito l’esito sperato. Adesso il Rende sarà ospite dell’Akragas, giovedì prossimo, allo stadio Esseneto, per il turno infrasettimanale, prima di osservare il turno di stop domenicale in occasione delle festività pasquali. Da sottolineare il fatto che durante la gara si sono registrate molte ammonizioni: 4 per il Città di Messina e tre per il Rende. Si tratta di: Seck, Mannino, Dobrovoschi e Santamaria per la compagine peloritana, mentre per quella calabra, Crispino, Di Finizio e Pignatta. Con questo pari, entrambe le squadre salgono di un punto e si posizionano a quota 30, ad un solo punto (31) dal Due Torri avversario dell’Akragas. La posizione di Città di Messina e rende rimane critica e si avvicina, sempre più, lo spettro dei play out, assieme alla Vibonese e allo stesso Due Torri.
RENDE: Greco, Miceli, Crispino, Di Finizio (10′ st Lendi), Deffo (35′ st Versace), Ginobili, Grisolia, Musca, Pignatta, Ottonello (45′ st Marchio), Caruso. In panchina: De Brasi, Pellegrino, Molinaro, Romano, Musacco, Irace. Allenatore: Bruno Trocini.
Assistenti: Michele Dell’Università della sezione di Aprilia e Domenico Franchitto della sezione di Cassino