L’Akragas ci prova, ma è il Lecce che vince. Apre l’ex Saraniti, chiude Dubickas.

Ci prova l’Akragas. Ci prova contro la capolista Lecce, che nonostante la sconfitta di 7 giorni fa, in casa contro la Juve Stabia, veniva da 22 risultati utili consecutivi. Che non sarebbe stata una gara semplice lo si poteva intuire non solo dalla classifica ma anche dalla distinta dei salentini. In panchina Liverani porta gente come l’ex Di Piazza, Legittimo, Tsonev, Ciancio, Tabanelli, Costa Ferreira. Ciò nonostante i ragazzi di Lello Di Napoli per nulla intimoriti giocano una partita di grande coraggio, ordinata e propositiva, schierandosi con il consueto 3-5-1-1, riproponendo lo sloveno Urban Zibert a ridosso dell’unica punta Idrissi Camarà.

Il primo tempo non è ricco di emozioni anche se la gara scivola su buoni ritmi. Entrambe le squadre cercano il gioco con la formazioni di casa che dopo 1 minuto e 20 secondi potrebbe addirittura passare con Camarà che segna di sinistro, ma viene sanzionato dal sig. Marchetti della sezione di Ostia Lido, per offside. Pochi secondi dopo è Carrotta che tenta una conclusione dalla lunga distanza, una botta che termina alta sopra la traversa di Perucchini. Il gol arriva puntuale per mezzo di un ex, Andrea Saraniti, che conferma la regola che quest’anno ha visto quasi sempre andare in rete gli ex akragantini (all’andata il palermitano con la maglia della Virtus Francavilla fece centro, ed insieme a lui anche Madonia). Il neo giallorosso raccoglie un cross di Di Matteo, superando di testa nello stacco Pisani ed infilando l’incolpevole Vono. Da segnalare anche una conclusione non molto pericolosa di Mancosu allo scadere dai 30 metri che termina fuori dalla porta di Vono.

Nel ripresa, Pisani al 58° sbarra la strada al neo entrato Tabanelli, mettendo il pallone in angolo. Dagli sviluppi dello stesso corner è Cosenza che potrebbe raddoppiare battendo al volo dentro l’area, la palla però termina fuori. Al 67° Dammacco semina il panico nell’area di rigore salentina, alla fine Cosenza spazza la sfera ed allontana qualsiasi pericolo. Al 78° ci prova Armellino di testa su preciso cross di Legittimo, palla fuori. Un minuto la più grande occasione dell’Akragas con Pastore liberato da Carrotta nel vertice alto dell’area di rigore giallorossa, conclude potente e preciso, con Perucchini battuto il pallone però si spegne sulla traversa, sulla ribattuta Dammacco non riesce a ribadire in rete. All’89° nel momento di massimo sforzo prodotto dai biancazzurri che cercano in tutti i modi di pareggiare, arriva come una beffa e puntuale la rete degli avversari con Dubickas che di testa ribadisce in rete una corta respinta di Vono sul tentativo in area piccola di Armellino. Dopo 5 minuti di recupero la gara termina 2-0 per i salentini.

Bene l’Akragas che non riesce ancora a guadagnare punti, nonostante una buona gara al cospetto di una vera e propria corazzata. Si vede qualche buon segnale e buoni sprazzi di gioco. Non tutto è perso, restano sempre 4 punti di distanza dal 16esimo posto anche perchè le altre non hanno un buon ruolino di marcia, in fondo con un pò cattiveria agonistica in più si può tentare.

AKRAGAS. Vono; Mileto, Pisani, Danese; Scrugli (55° Dammacco), Carrotta (82° Saitta), Sanseverino, Navas (68° Gjuci), Pastore; Zibert; Camarà. All. Di Napoli

LECCE. Perucchini; Lepore (84° Ciancio), Cosenza, Marino, Di Matteo (70° Legittimo); Armellino, Arrigoni, Mancosu; Torromino (58° Tabanelli), Caturano (58° Dubickas), Saraniti (84° Selasi). All. Liverani

Arbitra il signor Matteo Marchetti di Ostia Lido;

Assistenti di linea, i signori: Tiziano Notarangelo di Cassino e Simone Assante di Frosinone

Reti. 25° Saraniti (L); 89° Dubickas (L)

Ammoniti. 44° Sanseverino (A); 49° Navas (A); 51° Saraniti (L); 70° Zibert (A).